"Ti terrò in considerazione"

ma non avrei mai pensato l'avrebbe fatto così in fretta.

Mi avevano parlato di Marta per motivi tutt'altro che culinari, e in ambiente tutt'altro che culinario è nata la nostra collaborazione. 

Attendevo impaziente di parlarle per capire come fosse possibile sfondare nel campo del catering in una città competitiva come Milano, come fare diventare un hobby un lavoro vero.

Quando ci hanno presentate l'ho tempestata di domande, volevo sapere tutto.

Parlava come se la cosa fosse semplice.

Era il 5 luglio, ed erano circa le 12 quando ci siamo salutate, le ho lasciato il mio contato facebook con la promessa che ci saremmo tenute in contatto, che ne avremmo riparlato.

Alle 13.32 un messaggio da un numero sconosciuto mi diceva: " Ho visto le foto. Sei bravissima. Avrei giusto un lavoro di dolci il 18, lo facciamo insieme?!! Marta". 
Quel punto esclamativo era superfluo. 200 pezzi, 45 persone, Libera scelta, libera iniziativa. Un sogno.

In meno in 15 giorni le nostre creazioni erano perfettamente disposte su un tavolo rotondo in un attico vista Duomo. Un'esperienza stupenda.

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